di Luciano Lelli

La convinzione che si dia una corrispondenza biunivoca essenziale tra valutazione e progettazione, attualmente oggetto di ricerca e condivisa nelle pratiche, non è cronologicamente sviluppo proprio recente. Si tratta di consapevolezza risalente almeno agli Anni Settanta del Novecento, al decennio dunque in cui una intensa pulsione innovativa investì il sistema scolastico nazionale, se pure in una mescolanza alquanto caotica di ipotesi e soluzioni. In quel tempo la parola oracolare era programmazione, centrale nella ricerca pedagogico-didattica, nelle disposizioni normative e nell’impegno attuativo degli insegnanti, poi caduta progressivamente in disuso, per concorrenza di ragioni sulle quali un poco mi intratterrò.

   Leggi nella rivista n° 1 2018/2019 pag 4 ...