Una esperienza innovativa: il tablet strumento motivante per gli apprendimenti

di Rosanna Rinaldi

Prima di iniziare la descrizione dell’esperienza vissuta dell’uso del tablet nella classe terza della sezione di primaria dove insegno, vorrei soffermarmi brevemente a notare come l’iniziativa abbia positivamente coinvolto tutti in spirito di fattiva collaborazione: me, i bambini della classe, i genitori degli alunni della classe, la dirigente scolastica. Si è rivelato un bell’esempio di applicazione di entusiasmo e impegno nei riguardi di un obiettivo concreto da realizzare, deciso e perseguito insieme con l’intento primario di facilitare alcune attività scolastiche e secondario di far entrare in modo ponderato l’extrascuola in classe.

Premetto che io personalmente non sono un’appassionata di strumenti elettronici di comunicazione: ho sempre apprezzato l’utilità del computer specialmente per scrivere e creare facilmente testi multimediali, per fare ricerche veloci per approfondire argomenti disciplinari, per creare in Power Point slides da usare a scuola: ma da sempre parlo poco al mio phablet e la mia rubrica è essenziale, non seguo nessun social network, solo in Whatsapp scambio, sempre con parsimonia, messaggi e foto con familiari e amici, in alcune occasioni. Comunicare mi piace: mi piace molto anzi parlare, ma a quattr’occhi dove linguaggio mimico-gestuale e verbale meravigliosamente si fondono in un insieme di segni verbali e tratti soprasegmentali.

 

   Leggi nella rivista n° 1 2018/2019 pag 26 ...    

 

 

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