“Pezzi di Me in Pezzi” l’autoritratto tra realtà e finzione

di Francesca Falsetti

Premessa

Rappresentare se stessi.

Cosa spinge un individuo a raffigurare la propria immagine?

Perché io e non un altro? Ed io rappresentato come? Dove?

Ma soprattutto, quale parte di me?

Fuori? Dentro? Felice o triste?

Di che umore è il mio ritratto?

A cosa pensa?

Ognuno di noi è fatto di tanti pezzi. Alcuni sono fisici: oggetti preferiti, vestiti, ninnoli e ricordi nascosti nel portafoglio o sotto il letto. Altri sono anatomici: occhi, sopracciglia, naso, bocca, braccia, pancia, mani, piedi. Altri ancora sono eterei, invisibili, ma presenti: sono le lacrime sotto le palpebre, i tremiti sotto la pelle, la rabbia sotto le unghie, la serenità sotto la fronte, le parole dietro le labbra.

 

   Leggi nella rivista n° 8 2017/2018 pag 39 ...    

 

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