“Pezzi di Me in Pezzi” l’autoritratto tra realtà e finzione
di Francesca Falsetti
Premessa
Rappresentare se stessi.
Cosa spinge un individuo a raffigurare la propria immagine?
Perché io e non un altro? Ed io rappresentato come? Dove?
Ma soprattutto, quale parte di me?
Fuori? Dentro? Felice o triste?
Di che umore è il mio ritratto?
A cosa pensa?
Ognuno di noi è fatto di tanti pezzi. Alcuni sono fisici: oggetti preferiti, vestiti, ninnoli e ricordi nascosti nel portafoglio o sotto il letto. Altri sono anatomici: occhi, sopracciglia, naso, bocca, braccia, pancia, mani, piedi. Altri ancora sono eterei, invisibili, ma presenti: sono le lacrime sotto le palpebre, i tremiti sotto la pelle, la rabbia sotto le unghie, la serenità sotto la fronte, le parole dietro le labbra.