Una visione del fantastico contemporaneo a scuola

di Vincenzo Palermo

Aperta la strada ad una narrazione spettacolare di chiara derivazione americana, Gabriele Salvatores con i due film sul “ragazzo invisibile” ha sdoganato il genere fantastico anche in Italia. Potremmo partire proprio dal dittico Il Ragazzo invisibile e Il Ragazzo invisibile – seconda generazione, per spiegare, in termini di interesse didattico e scolastico, il proliferare di film made in Italy a misura di eroe, che siano proletari e squattrinati come Claudio Santamaria in Lo Chiamavano Jeeg Robot o semplici bambini prodigio come Gaia Forte, la diafana e delicata adolescente-elfo nel poetico Edhel, film distribuito da Vivians production e acclamato alla 47esima edizione del Giffoni Film Festival.

 

   Leggi nella rivista n° 9 2017/2018 pag 53 ...    

 

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