La P4C: da piccoli filosofi a uomini consapevoli
di Carmen Russo
“Lo studio della filosofia non è una strada sicura per diventare leader intellettuali, ma avvicina gli studenti alle forze che creano le idee e le rendono potenti, e dovrebbe aumentare in essi competenza esperta nell’uso degli strumenti attraverso cui le idee guida dell’umanità sono prodotte e validate” J. Dewey, The Study of Philosophy, 1910-1911.
Questo il pensiero sempre attuale di colui che è stato uno dei più influenti pedagogisti statunitensi. È proprio l’importanza formativa e didattica della filosofia l’argomento oggetto di una ricerca condotta solamente 3 anni fa in Gran Bretagna dall’Education Endowment Foundation. L’indagine, che coinvolse circa 3000 bambini di 48 scuole, mirava a rilevare gli effetti dell’insegnamento della filosofia negli alunni della scuola primaria, in particolare negli studenti di età compresa fra i 9 e i 10 anni. Ai piccoli partecipanti all’esperimento sono stati proposti concetti base di logica e strumenti di apprendimento tali da renderli capaci di migliorare la loro abilità nel porsi interrogativi, oltre che la capacità di fare ragionamenti e di elaborare concetti. I risultati della ricerca effettuata hanno rivelato un incremento dei livelli di apprendimento in discipline basilari come l’aritmetica e la scrittura. Inoltre, sono stati riscontrati notevoli miglioramenti anche fra gli allievi più svantaggiati. Infatti, da quegli studi è emerso che essi traggono, rispetto agli altri studenti, maggiori benefici dagli insegnamenti filosofici, in quanto si sentono più liberi di esprimersi.