di Gabriele Benassi

Il piano Nazionale Scuola digitale rimane un documento solido, organico ed attuale. Non è un libro dei sogni, perché nella sua struttura ha una impostazione pragmatica di obiettivi e tempistiche esplicitate (e facilmente verificabili); non è un libretto delle “istruzioni”, ponendosi come svolta anche culturale del digitale a scuola.

Ero ad Helsinki qualche mese fa ed ho avuto modo di toccare con mano la modernità di questo documento che non teme confronti anche nei contesti europei più organizzati e al passo con le metodologie innovative. A quattro anni di distanza il lavoro di Damien Lanfrey, Donatella Solda e  dello staff rimane attualissimo e fondamentale, nel senso etimologico del termine.

   Leggi nella rivista n° 2 2019/2020 pag 47 ...