Quando una scuola fa una “rivoluzione creativa” con l’organico dell’autonomia
di Grazia Mazzoni
A volte può accadere che il sentiero non esista, ma si debba tracciare ecostruire proprio mentre camminiamo, o meglio può accadere che si percepisca di non poter fare affidamento su nessun tipo di mappa che ci permetta di tracciare la strada in anticipo e con i dettagli della segnaletica che fino a quel momento ci sono stati familiari. In casi come questi ci si trova sprovvisti di una strategia a priori e di un rassicurante ‘piano in testa’che ci permettano di andare avanti. Così per non stare fermi l’unica alternativa è quella di liberare una strategia emergente, dove regna sovrana la sperimentazione continua. Quando le cose si presentano così, quando si vive all’interno della dinamica urgente della sperimentazione ci muoviamo quasi come se fossimo coinvolti all’interno di un processo artistico, dove ciò che si raggiungerà nasce mano a mano che si procede senza che quasi alcunché sia stato deciso prima.