Si “INVALSI” chi può! Cre-attività per allenare le competenze linguistiche
di Gabriele Benassi
Le prove Invalsi di Italiano sono vissute in modo molto diverso da docente a docente. Ormai si sono radicate nel calendario scolastico, nonostante le resistenze pedagogiche e metodologiche. Ci sono docenti che le ignorano, docenti che le temono come una spada di Damocle; docenti che fanno comprare libri dedicati pieni di quiz e portano le classi in laboratorio di informatica ad eseguire prove online su siti specializzati, docenti che dedicano “ramanzine” vere e proprie sulle strategie da adottare, consumando così tempo prezioso.
Le prove INVALSI non monitorano tutte le competenze relative all’italiano, ma solo quelle legate alla comprensione del testo e alla riflessione sulla lingua. I quadri dell’Invalsi aiutano a circoscriverle bene, a metterle in relazione con le indicazioni nazionali e con i curricoli costruiti in autonomia da ogni scuola. Eppure quanti sono i docenti che li hanno letti, questi quadri? Non è una provocazione ma una constatazione, perché viviamo in una scuola in cui i documenti più strategici sono spesso soffocati dalla consuetudine e dalla mole di carte che si sovrappongono inutilmente e non semplificano.