Nel decreto “Sblocca cantieri” il via alle telecamere nelle scuole dell’Infanzia
Con il decreto Sblocca cantieri, approvato nelle Commissioni Lavori pubblici e Ambiente del Senato e prossimo al passaggio alle Camere, arriva anche l’obbligo ad installare le telecamere in tutte le aule delle scuole dell’infanzia e in tutte le strutture di assistenza e cura di anziani e disabili. La proposta, portata avanti da Lega, M5S, Pd e Forza Italia, assegna al Ministero dell’Interno una dotazione di 5 milioni per il 2019 e 15 milioni per ciascuno degli anni dal 2020 al 2024 per installare in ogni aula di ogni scuola per l’infanzia di sistemi di videosorveglianza e apparecchiature finalizzate alla conservazione delle immagini. Altrettanti ne vengono stanziati per attrezzare degli stessi strumenti le strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità, a carattere residenziale, semiresidenziale o diurno.
I PON per creare un sistema d’istruzione e formazione di elevata qualità
FARE L'insegnante n.9/2018 -2019
Rivista mensile di Formazione e Aggiornamento professionale e culturale per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado
I PONper creare un sistema d’istruzione e formazione di elevata qualità
Editoriale di Ivana summa direttore responsabile
Se pensate che un buon sistema di istruzione sia costoso, provate l’ignoranza.Ma il nostro è un buon sistema d’istruzione e formazione? Ad analizzare le comparazioni internazionali pare proprio di no. E allora cosa fare? In questo numero vogliamo ragionare intorno alle scelte di governo delle nostre istituzioni scolastiche.
Il vecchio aforisma si adatta perfettamente alla condizione attuale della scuola italiana, che funziona trascinandosi vecchi problemi senza mai risolverli una volta per tutte. E, d’altronde, non si può neanche affermare che i governi e il MIUR non siano intervenuti e non continuino ad intervenire per poterli risolvere o almeno portarli ad un livello di accettabilità confrontabile con gli altri paesi. Ecco, forse è proprio questo il problema: tanti interventi, tanti dispositivi di manutenzione ordinaria, tante pressioni e su diversi fronti senza che - nonostante tutto - si ottengano risultati soddisfacenti. Anzi, è sotto gli occhi di noi tutti il progressivo appesantimento burocratico cui, proprio con la pioggia di interventi del MIUR (l’ultimo è sul bullismo), è sottoposta la macchina organizzativa e gestionale delle singole istituzioni scolastiche, continuamente molestate da disposizioni che pretendono di migliorare le scuole attraverso il cambiamento delle procedure oppure facendo loro acquisire finanziamenti.
E' l’anno del reclutamento dei nuovi dirigenti e dei direttori amministrativi!
SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE SCOLASTICA N.1/2019
E' l’anno del reclutamento dei nuovi dirigenti e dei direttori amministrativi!
EDITORIALE di Anna Armone Direttore responsabile, Esperta in Scienza dell’Amministrazione Scolastica
Da questi due reclutamenti dovrebbe emergere una classe gestionale in grado di reggere la complessità della scuola,
complessità che potrebbe benissimo essere contenuta e,
anzi, ridotta, lasciando alla scuola la realizzazione
più proficua della sua missione
Dirigenti scolastici e impronte digitali. ANP scrive a Mattarella
Determinata nel voler contrastare l’introduzione dei controlli biometrici per i dirigenti scolastici contenuta nel “Decreto concretezza”, l’ANP si è rivolta direttamente al Presidente Mattarella, rappresentando le ragioni che attengono al ruolo e alla funzione dei dirigenti scolasticicontro una disposizione che appare come una massiva violazione della privacy.
«Signor Presidente,
mi rivolgo a Lei per evidenziare l’emergenza di una questione che ritengo di primaria importanza per la tutela delle amministrazioni e delle scuole pubbliche, nonché per la dignità dei rispettivi lavoratori. In qualità di Presidente dell’ANP, l’associazione professionale maggioritaria dei dirigenti scolastici, Le rappresento il carattere di assoluta gravità di alcuni provvedimenti contenuti nel cosiddetto “decreto concretezza”. L’introduzione generalizzata di controlli biometrici per la verifica della presenza, sul posto di lavoro, di tutti i dipendenti pubblici contrattualizzati, con l’esclusione dei soli insegnanti, è una misura che presenta una massiva violazione della privacy – in quanto coinvolge oltre due milioni e mezzo di persone – ed è molto sproporzionata rispetto al dichiarato e pienamente condivisibile scopo: evitare condotte disoneste come quelle dei cosiddetti “furbetti del cartellino”.
Anche i prossimi aumenti non renderanno giustizia al personale né alla scuola
DIRIGERE LA SCUOLA N. 5/2019
Editoriale di Vittorio Venuti - Anche i prossimi aumenti non renderanno giustizia al personale né alla scuola
In occasione del 70esimo anniversario della testata giornalistica “La tecnica della scuola”, il Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti ha rilasciato un’intervista esprimendo, tra l’altro, il proprio pensiero sugli aumenti di stipendio al personale della scuola, sulla regionalizzazione e sulla rilevazione delle impronte digitali ai dirigenti scolastici.
Le risposte sulla regionalizzazione e sulle impronte digitali sono scontate, in quanto il Ministro è persona legata al partito della Lega - il cui distintivo fregia e fa buona mostra sulla sua giacca) - più interessante appare, invece, la dichiarazione in merito agli aumenti ventilati in occasione della sottoscrizione dell’intesa con le OO.SS. il 24 aprile scorso. Allora, come accade di solito, si ribadì l’attenzione sugli aumenti stipendiali agli insegnanti, addirittura enfatizzandoli a tre cifre (forte la suggestione data da riserve economiche dedicate). Rispondendo all’intervistatore il Ministro ha garbatamente evidenziato: “Dobbiamo parlare di personale della scuola, perché non dimentichiamoci del personale anche amministrativo, che svolge un ruolo importantissimo”.Si tratta, indubbiamente di un rilievo opportuno, che riflette quanto già affermato in quella parte del CCNL 2016/2018 nel quale si dà atto che il personale ATA appartiene alla“comunità educante” al punto da prevederne un coinvolgimento strutturato alle attività scolastiche, nel rispetto delle competenze e dei ruoli professionali (art. 24).
Gli Esami di Stato - Guida pratica e coordinata agli Esami di Stato 2018/2019
RASSEGNA NORMATIVA N.4/2019
RIVISTA ON LINE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
Gli Esami di Stato - Guida pratica e coordinata agli Esami di Stato 2018/2019, di Antonio Di Lello
Per i non abbonati alla rivista la "Guida agli esami di stato" costa 10,00 euro che può essere acquistata con una delle seguenti modalità
CON LA CARTA DEL DOCENTE
Come creare il buono spesa:
accedi con il tuo Spid alla piattaforma ministeriale https://cartadeldocente.istruzione.it
clicca la voce “Crea buono” dal menu in alto a sinistra
si aprirà la schermata “Per quale tipologia di esercizio/ente?” clicca su “Fisico”
scegli l’ambito “Libri e testi ( anche in formato digitale)",
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Scrutini ed esami anno scolastico2018/2019 delle scuole ed istituti di ogni ordine e grado
AMMINISTRARE LA SCUOLA N.5/2019
Scrutini ed esami anno scolastico2018/2019 delle scuole ed istituti di ogni ordine e grado, a cura di Antonio Di Lello
Per i non abbonati alla rivista la "Guida agli scrutini ed esami" costa 10,00 euro che può essere acquistata con una delle seguenti modalità
CON LA CARTA DEL DOCENTE
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FARE L'insegnante n.8/2018 -2019
FARE L'insegnante n.8/2018 -2019
Rivista mensile di Formazione e Aggiornamento professionale e culturale per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado
Editoriale di Luciano Lelli, Direttore Editoriale
La funzione educativa della famiglia e della scuola: uno sguardo alla storia e all’attualità
FARE L’INSEGNANTEaffronta in questo numero una tematica essenziale riguardo al funzionamento della scuola, quella del suo rapporto con la famiglia; ispezionata in una triplice ottica: le tipologie della comunicazione, come nella tradizione sono lungamente state, come attualmente in linea generale si svolgono e come in vista della maturazione personale e del successo formativo delle giovani generazioni dovrebbero esplicarsi; le forme della corresponsabilità etica che entrambe le istituzioni è adeguato esercitino, al servizio educativo di bambini e ragazzi; le modalità della cooperazione che famiglia e scuola è necessario mettano in atto, sempre per favorire al massimo il«bene-essere» umano e culturale delle persone in fase di costituzione integrale del loro “sé”. Trattasi, dunque, di approccio intenzionalmente triplice che sfocia nel proposito di comprendere sinergicamente come il rapporto tra scuola e famiglia in potenza e in atto si articola e di fornire agli operatori scolastici qualche spunto per rendere il rapporto più dinamico e produttivo.
PROVA ORALE CONCORSO DIRIGENTI SCOLASTICI
PROVA ORALE CONCORSO DIRIGENTI SCOLASTICI
10 Webinar specifici finalizzati alla preparazione della prova orale
Nel corso dei webinar sono stati affrontati e discussi solo casi di scuola
In dotazione anche una guida pratica su come affrontare la prova orale
Costo del corso 150,00 euro
CONCORSO DIRIGENTI. AL VIA LA FASE CONCLUSIVA
Con avviso A0011180 del 22-03-2019, il MIUR ha dato notizia della fase conclusiva del concorso per dirigenti scolastici.
Le operazioni di correzione della prova scritta del concorso per il reclutamento di dirigenti scolastici si stanno per concludere eil 25 e 26 marzo 2019 si procederà allo scioglimento dell’anonimato.
I candidati ammessi alla prova orale verranno abbinati ad una delle 38 commissioni/sottocommissioni esaminatrici secondo i seguenti criteri.
L’elenco dei candidati che avranno superato la prova scritta verrà ordinato per codice fiscale di ciascuno in ordine alfabetico.
I codici fiscali verranno quindi assegnati uno alla volta, in ordine di elenco, alle 38 commissioni/sottocommissioni esaminatrici.
FARE L'insegnante n.7/2018 -2019
Rivista mensile di Formazione e Aggiornamento professionale e culturale per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado
Editoriale di Ivana Summa Direttore responsabile
Dall’insegnamento agli apprendimenti:le tecnologie al servizio della didattica
Il tema che in questo numero della rivista è fatto oggetto di attenzione riguarda l’utilizzo delle tecnologie nelle attività didattiche che vengono praticate nelle nostre scuole. Ovviamente, ciascuno di noi è libero di essere favorevole o contrario all’utilizzo didattico delle tecnologie ma, in ogni caso, è preliminare il considerare che sia l’una che l’altra posizione, se estremizzata, è sbagliata.
Da un lato, infatti, non si può ignorare il fatto che la storia dell’umanità è anche storia delle tecnologie e che queste hanno un potere di cui non sempre si comprende la portata, anche se la storia dell’uomo potrebbe essere scritta come storia di “epoche tecnologiche”. E così, fino a qualche decennio fa, educare voleva dire trasmettere alle nuove generazioni il patrimonio di saperi che l’umanità aveva costruito nei secoli, perché si riteneva utile per essere in grado di affrontare, da adulti, i problemi. Come è facile intuire - ma, forse, non si riflette mai abbastanza su questo aspetto - alla base di questa funzione sociale affidata ai sistemi scolastici c’è la certezza (infondata!) che i problemi del futuro saranno molto simili a quelli che le generazioni precedenti hanno già risolto. Insomma,per la scuola è sufficiente la “trasmissione” di saperi codificati in modo immutabile.
Zingaretti (PD): Aumentare gli stipendi degli insegnanti
Come sempre accade, quando si verifica un avvicendamento politico, la scuola viene chiamata in ballo con promesse salvifiche. Non è sfuggito alla regola neanche il neoeletto segretario del Pd, Nicola Zingaretti, che, domenica, all’Assemblea Nazionale, nel discorso che celebrava la cerimonia di investitura ha richiamato l’attenzione su due leggi da proporre subito: “quota 10” e istruzione pubblica, che non ha esitato a definire come “architrave di un’ampia operazione di crescita”.
L’istruzione pubblica, ha precisato, deve essere oggetto di “scelte radicali a cominciare dalla prossima legge di bilancio; per chiedere l’aumento dei salari a tutti i maestri e le maestre e l’apertura a tempo pieno delle scuole del Paese”.
Il nuovo “Sistema di misura e valutazione della performance”
Il Ministro Marco Bussetti ha firmato il decreto di adozione del nuovo “Sistema di misurazione e valutazione della performance” del Miur, in vigore già a partire da quest’anno, al fine di migliorare la qualità dei servizi offerti dal Ministero ai cittadini e far crescere le competenze professionali del personale attraverso la valorizzazione del merito.
Coding obbligatorio nelle scuole dell’Infanzia e Primaria entro il 2022
Governo e Camera dei Deputati hanno approvato la mozione che impegna il Governo ad adottare iniziative per introdurre progressivamente e gradualmente, entro il 2022, nella scuola dell’infanzia e nel primo ciclo di istruzione lo studio del pensiero computazionale e del Coding nell’ambito del curricolo digitale obbligatorio, in coerenza con le indicazioni nazionali per il curricolo.
Esame di Stato del II ciclo, pubblicata l’ordinanza
Con largo anticipo rispetto al passato, anche in considerazione delle novità che entrano in vigore per effetto del decreto legislativo 62 del 2017, è disponibile sul sito del MIUR l’ordinanza ministeriale relativa all’Esame di Stato conclusivo del II ciclo di Istruzione. Il documento guiderà presidenti, commissari e docenti nelle tappe di avvicinamento alle prove di giugno e nello svolgimento delle stesse. “Con l’ordinanza – spiega il Ministro Bussetti - offriamo un quadro chiaro delle norme e delle diverse tappe dell’Esame. Nelle prossime settimane andremo avanti con le simulazioni della prima e della seconda prova che abbiamo voluto per consentire a insegnanti e studenti di ‘testare’ i nuovi scritti previsti dal decreto 62 del 2017. Proseguiremo anche gli incontri sui territori con docenti e ragazzi”.