“Zitti e buoni”, se potete…
di Rossella De Luca
Ricordate “State buoni se potete”? Era la raccomandazione che Filippo Neri, giovane prete fiorentino di stanza a Roma, divenuto poi santo, ripeteva ai ragazzi dell’Oratorio nella Roma religiosa e papalina del Cinquecento, in cui il Papa (Sisto V) era detentore dell’ “ordine urbano” e l’educatore Filippo rappresentava lo “specchio dell’ordine morale”.
Nell’interpretazione del film del regista Luigi Magni le incarnazioni del diavolo erano il calderaio, la carbonaia, una bella mora, lo scultore, un sarto.