Insegnare CLIL: una sfida possibile

di Loredana De Simone

 

Non sono trascorsi molti anni da quando il CLIL è stato istituzionalizzato nelle scuole italiane con la Riforma della Scuola Secondaria Superiore del 2010.

Da numerosi studi condotti in campo educativo emerge che l’educazione bilingue sarebbe una condizione auspicabile nel percorso formativo di ogni studente e questo è uno dei presupposti psico-pedagogici che ha motivato le politiche europee e nazionali ad introdurre la metodologia CLIL nelle scuole.

Soffermiamoci brevemente sul significato e sul risvolto didattico che ha l’acronimo CLIL. Letteralmente esso significa Content and Language Integrated Learninged indica, appunto, un tipo di apprendimento integrato di lingua e contenuto, che si traduce didatticamente nell’insegnamento in lingua straniera, non esclusivamente l’inglese, di una disciplina non linguistica. Da qui il senso della sigla DNL. Pertanto il CLIL non va confuso né con le lezioni di civiltà che da sempre gli insegnanti di lingua straniera svolgono, né tantomeno con la semplicistica traduzione di argomenti disciplinari in altre lingue straniere.

 

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