Film come oggetto linguistico e come riflessione sul linguaggio: i casi District 9 - Arrival - Zootropolis

di Vincenzo Palermo

 

Il cinema può realizzare una coinvolgente ed efficace comunicazione didattica con il gruppo-classe e con il singolo alunno anche e soprattutto se il progetto cinematografico è strutturato tenendo conto delle capacità “dialoganti” dell’opera proposta. Diventerà fondamentale dunque la scelta dei film da proporre nella scuola secondaria di secondo grado in base a un’analisi mirata sul linguaggio dell’arte in questione, sulla discorsività cinematografica in grado di creare dal nulla un microcosmo emotivo condiviso nel gruppo sociale di riferimento.

L’insegnante non deve dimenticare che la settima arte è sia oggetto linguistico, sia riflessione sul processo comunicativo nelle società complesse; dovrà sortire l’effetto che è stato per i primi inconsapevoli spettatori L'Arrivée d'un train en gare de La Ciotat (L’arrivo di un treno alla stazione de La Ciotat, 1896), medium di rottura con la tecnologia sviluppata all’epoca, in grado di produrre uno shock che, differentemente dallo stupore antico per il realismo del locomotore che sembrava invadere la folla impazzita, coincida con il ritorno ad un’emotività partecipata creata da una lingua che definiremo codice dell’immaginario.

 

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