Fare l’insegnante nella società contemporanea
di Giacomo Mondelli
Nella complessità …. l’insegnante
L’insegnante “è” nella società complessa perché vive l’esperienza della complessità, innanzitutto, come persona, poi come professionista dell’educare e dell’insegnare e, quindi, come partecipante della cultura e delle (differenti forme di) comunità di cui fa parte.
1. L’individuo/insegnante, anche se talvolta in maniera estemporanea o non riflessa compiutamente,nel vivere quotidiano come nel dedicarsi alle sue occupazioni lavorative, usa e sfrutta a suo vantaggio, in primo luogo, quanto di buono la società contemporanea gli offre, a partire dalle innovazioni tecnologiche e scientifiche che mette a disposizione. Nel contempo, però (e cominciamo ad annotare, così, la forte ambivalenza della nostra società), lo stesso docente, sperimenta, forse come buona parte degli individui oramai, la difficoltosa ricerca di senso nelle esperienze di vita, la conseguente sensazione di vuoto e di disorientamento, la faticosa e non sempre fruttuosa ricerca della propria identità, la delusione per le mancate realizzazioni che, pure, sembravano a portata di mano.