L’orientamento, nuove prospettive

di Alvaro Fuk

Com’è cambiato l’orientamento

Fino a non molti anni fa, fare il responsabile dell’orientamento nella scuola era un incarico marginale, retribuito con poche ore del FIS e consistente in gran parte nel trasmettere semplicemente agli alunni dell’ultimo anno delle superiori le iniziative messe in atto dalle varie facoltà universitarie per presentare i propri corsi ai futuri studenti. Qualche conferenza di docenti in aula magna era il massimo approfondimento possibile.

Per non parlare della secondaria di primo grado, dove il problema era ancora meno sentito e spesso si esauriva nella scarna indicazione del consiglio orientativo.

Ora le cose stanno cambiando velocemente e ormai è ben chiaro a tutti che l’orientamento è un campo decisivo di intervento, che può anche diventare una delle leve per abbassare la percentuale di abbandono nella scuola italiana e nel percorso post-diploma.

 

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