Il Team modulare della primaria: possibile paradigma dell’insegnamento cooperativo
di Filippo Cancellieri
Il dibattito sulla pluralità dei docenti è partito negli anni Settanta del secolo scorso dalla scuola elementare con la critica al maestro tuttologo. Si metteva in evidenza, innanzi tutto, la necessità di offrire ai bambini una molteplicità di figure adulte a supporto della loro maturazione socio-affettiva che richiede relazioni e scambi ampi, ricchi, diversificati, che la maestra-chioccia non poteva più garantire.
L’argomentazione più convincente contro il docente unico era però fondata sulla complessità dei nuovi curriculi, non più limitati al tradizionale leggere, scrivere e far di conto, ma con un articolato impianto disciplinare che presuppone la presenza di più docenti, ognuno con approfondite competenze in specifici settori del sapere.