Accoglienza e allestimenti
di Tìndara Rasi
La prima tappa di ogni adeguata accoglienza prevede uno screening iniziale per conoscere il “capitale umano” dei bambini, cioè le loro capacità iniziali, le loro skills di base e i loro talenti potenziabili. La seconda tappa imprescindibile è sempre quella di individuare spazi fisici e temporali per le attività, e di allestire gli ambienti in base alla progettazione annuale, pensando a migliorare il benessere ambientale. Per percepire positivamente l’ambiente scolastico è necessario infatti starci bene, come a casa propria (in mindfulness). Nei primi mesi dunque, soprattutto per i piccolissimi, più che a richieste grafiche immediate o ad attività cooperative/operative, dovrebbe essere data importanza alla predisposizione di un ambiente salubre che favorisca la nascita di gruppi cooperativi e lavorativi come successiva “conseguenza naturale” (Montessori) nel benessere più totale. Ma come fare?