La didattica come arte e come scienza: tattiche e strategie per l’implementazione della sua efficacia formativa

di Luciano Lelli

In questo numero della rivista lo scandaglio investigativo è in prevalenza puntato sui PON, i Programmi Operativi Nazionali, finanziati da Fondi Strutturali Europei. Pur nella consapevolezza di tale primario accentramento dell’interesse, avvio però l’argomentazione da una problematica inclusiva distante, sia cronologicamente che per ambito di riflessione, dalla tematica contingente  evidenziata. L’intento che mi prefiggo di attuare comporta un avvicinamento progressivo alla questione dei PON, mettendo in campo una metodologia ricognitiva mirante all’inserimento dell’opportunità che nei PON è insita entro un orizzonte teorico e prassico fondativo anche della prospettiva di innovazione che, almeno virtualmente, i Programmi Operativi Nazionaliconsentonodi perseguire. La delineazione ad ampio raggio ipotizzata confida anche di riuscire a valorizzare questo rilevante sviluppo intervenuto in un quadro di gestione della didattica non troppo angusto, come può accadere se ai PON ci si riferisce tenendo conto dei loro aspetti di superficie notevolmente connotati da mera e occasionale strumentalità, inficiati, se non trattati con adeguata sapienza didattica, da rischi non marginali di burocratismo (in proposito qualcosa evidenzierò, a conclusione della corrente riflessione).

 

   Leggi nella rivista n° 9 2018/2019 pag 4 ... 

 

 

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