Le politiche europee e i PON

di Feldia Loperfido e Giuseppe Ritella

“Mi raccomando, fate firmare le autorizzazioni ai genitori, parte il PON”, “Ieri sono tornata tardi a casa, ero al PON”, “Troppi PON, ormai creano dipendenza!”. Stralci di discorsi degli insegnanti, rilevati qua e là in quel vortice in cui, a volte, sembra che le scuole assumano il ruolo di ragazze ponpon durante il Super Bowl, confuse dalla difficoltà di definire per chi esprimere il proprio tifo.

Per gli insegnanti, spesso bistrattati da famiglie e società? Per i genitori, sempre pronti a ricordare che i propri figli sono dei clienti? Per gli studenti, idealmente fine primo ed ultimo dell’intervento educativo? In questo turbinio, in cui l’etichetta PON ben si presta per confondere la scuola con uno stadio americano, si collocano quelli che sono conosciuti come Programmi Operativi Nazionali (i PON, appunto).

 

   Leggi nella rivista n° 9 2018/2019 pag 7 ... 

 

 

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