Creare e divertirsi con la matematica: l’officina del GIOCO
di Luca Bonomi
Circa 2500 anni fa già Platone esaltava l’importanza e la potenza del gioco “Si può scoprire di più su una persona in un’ora di gioco che in un anno di conversazione (Platone). Più di 2000 anni dopo il premio Nobel per la letteratura (1925) l’irlandese G. B. Shaw sosteneva che “L’uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare”.
Ho sempre pensato che attraverso il gioco un alunno potesse sviluppare numerose competenze matematiche. Questo grazie al supporto del docente che favorisce la riflessione e la rappresentazione matematica di idee e concetti che emergono dalla stessa attività ludica. Sono tantissimi i giochi che possono spingere un ragazzo a sviluppare abilità matematiche, per poi concettualizzarle, in età scolare, utilizzandole come vere e proprie competenze.