Autonomia e valutazione
di Gian Carlo Sacchi
Partire dall’autoanalisi per ogni scuola vuol dire interrogarsi sulla qualità del servizio per migliorarlo, ma un sistema formativo ispirato a principi economici di efficienza-efficacia deve rendere conto dei risultati, che diventano elemento di confronto e di scelta, a valle per quanto riguarda le esigenze dell’utenza e a monte sul versante delle politiche. In Italia tale impostazione è molto recente, la nostra tradizione statalistica richiedeva adempimenti sotto il governo della burocrazia ministeriale ed aveva nel dirigente scolastico un funzionario che garantiva l’adeguamento alla normativa, per cui la valutazione era un atto che rientrava soltanto nella discrezionalità dei docenti e ricadeva sulla selezione degli studenti rispetto alle conoscenze accumulate nel percorso di studi.