La multidisciplinarietà si gioca in team, ma anche guardando oltre le discipline
di Anna Alemanno
A partire dalla seconda metà del Novecento, in ogni campo della scienza è venuta sempre meno la figura del genio che realizza in solitaria la scoperta o l'innovazione del secolo, che rivoluziona il mondo del sapere o indica una nuova prospettiva per l'umanità; con questo non si vuol dire che non ci siano i grandi nomi o le personalità di spicco, ma si riconosce sempre più, dietro di loro, un gruppo di lavoro che ne coaudiuva l'attività di ricerca. Anche nell'attività di insegnamento, ormai da mezzo secolo, si è cominciato a concepire l'intervento didattico come il risultato del lavoro di un team di professionisti aventi obiettivi comuni. Ma la messa in pratica di tale concezione risulta, almeno in Italia, ancora lenta, difficoltosa, casuale, ostica e percepita come minatoria della personalità del docente. Ecco alcune proposte per un lavoro di team teaching, cambiando solo la prospettiva.