Insegnante di sostegno, educatrice o assistente di base?
di Alessia Sansoni
Gli anni sono lontani (secolo scorso, fine anni ’80), il Comune di Bologna indice una gara di appalto per la gestione dei servizi integrativi e del sostegno ai minori portatori di handicap nelle scuole, alla quale partecipano cooperative sociale dedite ai servizi alla persona.
La graduatoria, in capo al Comune, da cui viene attinto personale docente da impiegare in tali servizi, viene chiusa e coloro che stanno lavorando, hanno accesso alle cooperative aggiudicatrici per chiamata nominale sul medesimo servizio che stanno ricoprendo.
Poiché mi trovo in questa situazione lavorativa, vengo chiamata, assunta e catapultata nel mondo del sostegno all’handicap.