L’approccio interdisciplinare per acquisire competenze
di Enrico Marani, Ilenia Melli
Qual è il senso di una didattica che si proponga, tra gli obiettivi, di creare percorsi di conoscenze e competenze cosiddette "trasversali"?
Quali motivazioni abbiamo, come docenti, per esplorare tematiche partendo da prospettive apparentemente lontane tra loro, se non addirittura percepite come antagoniste? La matematica e l’arte, per fare un esempio.
All’Università di Harvard raccomandano con forza approcci interdisciplinari e a Stanford vige l’obbligo di perseguire almeno uno fra un insieme di temi comuni, ovvero che "attraversano" più discipline; ciò per stimolare i docenti a percorsi capaci di innovazione, attraverso la ricerca e la sperimentazione.
Ma di quale innovazione stiamo parlando?